Ricarica di 3 mesi grazie ad un innovativo progetto italo-giapponese
Fonte: VenetoNanotech
(Padova, marzo 2012) Nell’ambito del primo prestigioso simposio Italia-Giappone, tenutosi a Roma lo scorso 15 marzo presso il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca,Veneto Nanotech e laShinshu University annunciano l’ambizioso progetto che potrebbe portare ad un nuovo tipo di batterie che mantengano la carica per mesi.
E’ stato Morinobu Endo, professore della facoltà di Ingegneria dell'ateneo nipponico a rivelare il progetto in corso con Veneto Nanotech che permetterebbe, grazie all'impiego di particolari "rivestimenti nano-strutturati", la realizzazione di " una batteria di lunghissima durata, almeno novanta giorni, in grado di erogare l'energia in modo intelligente".
"Vogliamo unire le nostre conoscenze nel campo delle batterie con l'eccellenza di Veneto Nanotech nelle tecnologie di coating", ha aggiunto il professor Endo che aggiunge "unendo le forze possiamo realizzare questo innovativo progetto, che prevede finanziamenti che saranno sia pubblici sia privati da entrambi i paesi".
L’annuncio – ripreso dalle maggiori testate italiane e straniere - è stato fatto in occasione del simposio italo-nipponico, dedicato interamente a scienza, tecnologia ed innovazione, focalizzato sulla creazione dell’innovazione regionale che ha visto la presenza - tra gli altri – del titolare del Dicastero il ministro Francesco Profumo, il viceministro giapponese per l’educazione, la cultura, lo sport, la scienza e la tecnologia del governo Kanji Fujiki e l’ambasciatore del Giappone in Italia Masaharu Kohno.
L’obiettivo del meeting è stato quello di favorire la collaborazione scientifico/tecnologica a livello regionale tra Italia e Giappone, riunendo i soggetti interessati, attraverso la creazione di nuovi contatti tra i distretti tecnologici dei due Stati.
In questa prima edizione, hanno avuto modo di confrontare le reciproche best practice i due importanti distretti giapponesi di Shinshu e Kyoto e i distretti italiani "Veneto Nanotech", "Torino Wireless", "IMAST”, "Distretto tecnologico Micro e Nano sistemi" di Catania ed "AIRI/Nanotec IT" di Roma.
E’ stato Morinobu Endo, professore della facoltà di Ingegneria dell'ateneo nipponico a rivelare il progetto in corso con Veneto Nanotech che permetterebbe, grazie all'impiego di particolari "rivestimenti nano-strutturati", la realizzazione di " una batteria di lunghissima durata, almeno novanta giorni, in grado di erogare l'energia in modo intelligente".
"Vogliamo unire le nostre conoscenze nel campo delle batterie con l'eccellenza di Veneto Nanotech nelle tecnologie di coating", ha aggiunto il professor Endo che aggiunge "unendo le forze possiamo realizzare questo innovativo progetto, che prevede finanziamenti che saranno sia pubblici sia privati da entrambi i paesi".
L’annuncio – ripreso dalle maggiori testate italiane e straniere - è stato fatto in occasione del simposio italo-nipponico, dedicato interamente a scienza, tecnologia ed innovazione, focalizzato sulla creazione dell’innovazione regionale che ha visto la presenza - tra gli altri – del titolare del Dicastero il ministro Francesco Profumo, il viceministro giapponese per l’educazione, la cultura, lo sport, la scienza e la tecnologia del governo Kanji Fujiki e l’ambasciatore del Giappone in Italia Masaharu Kohno.
L’obiettivo del meeting è stato quello di favorire la collaborazione scientifico/tecnologica a livello regionale tra Italia e Giappone, riunendo i soggetti interessati, attraverso la creazione di nuovi contatti tra i distretti tecnologici dei due Stati.
In questa prima edizione, hanno avuto modo di confrontare le reciproche best practice i due importanti distretti giapponesi di Shinshu e Kyoto e i distretti italiani "Veneto Nanotech", "Torino Wireless", "IMAST”, "Distretto tecnologico Micro e Nano sistemi" di Catania ed "AIRI/Nanotec IT" di Roma.
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Fonte: VenetoNanotech
